La fondazione del SSC Napoli è un evento cruciale nella storia del calcio italiano; il club venne fondato de facto nel 1926 come Associazione Calcio Napoli, in seguito al cambio di statuto e di denominazione del Foot-Ball Club Internazionale-Naples, costituitosi nel 1922.
Questo periodo segnò l’inizio di una lunga e prestigiosa tradizione calcistica nella città di Napoli.
Durante i primi anni, il Napoli ha lottato per stabilire la propria identità e per competere ai massimi livelli. Nonostante non fosse immediatamente costellato di successi, il club ha mostrato una crescita costante e ha iniziato a costruire una solida base di tifosi appassionati.
Nel 1964, l’Associazione Calcio Napoli assunse la denominazione di SSC Napoli, che ha mantenuto fino ad oggi. Questo cambiamento ha segnato l’inizio di una nuova era per il club, che ha visto un’evoluzione sia dentro che fuori dal campo.
Dopo il fallimento della società nel 2004, il presidente Aurelio De Laurentiis fondò la Napoli Soccer che ne rilevò il titolo sportivo e fu iscritta alla Serie C1. Con la promozione in Serie B nel 2006, la squadra riprese la vecchia denominazione vigente di SSC Napoli.
Il colore sociale, l’azzurro, e la mascotte, l’asino (originariamente un cavallo inalberato), sono diventati simboli riconosciuti del club e della sua ricca storia.
Il Napoli ha giocato le partite interne allo stadio Diego Armando Maradona, inaugurato nel 1959, che è diventato un luogo iconico per i tifosi.
Questi primi anni hanno gettato le fondamenta per il successo futuro del club, che avrebbe raggiunto vette mai toccate prima con l’arrivo di giocatori come Diego Maradona e la conquista di titoli nazionali e internazionali.